Il Cocciuto, il Caciocavallo nel Coccio

Il Cocciuto, o Caciocavallo in coccio, è un formaggio a pasta filata. La sua particolare stagionatura avviene, come da tradizioni antiche ancora presenti nel bacino mediterraneo (Puglia e Sardegna), protetta da un involucro di terra cruda.

In questo caso non si e’ steso uno strato di creta direttamente sulla crosta del formaggio, ma si è proceduto a racchiudere in un vaso lavorato al tornio un nostro caciocavallo di circa 1 kg stagionato poche settimane. La terra cruda crea un ambiente quasi totalmente ridotto e assente di ossigeno, ma temperatura e umidità vengono mantenute costanti.

Dopo circa 30 giorni di sosta nella nostra cantina di affinamento, il Caciocavallo in Coccio può continuare il suo percorso di stagionatura anche a temperatura ambiente, nelle proprie case, purché non in frigorifero o esposto a temperature eccessive, quindi comprese tra gli 8° e i 18°c.

A stagionatura, è consigliabile pulire la scorza con un panno umido prima di procedere al taglio. La pasta si presenterà non particolarmente dura, con una buona elasticità e un’unghia pronunciata. Al gusto mantiene un profilo dolce e latteo, con una piacevole nota piccante.

…il caciocavallo biologico affinato da te…

Considerata la possibile spettacolarità del momento della rottura dell’involucro, il Caciocavallo in Coccio é un formaggio perfetto da regalare in occasioni e ricorrenze conviviali e importanti, come il Natale.

È ottimo gustato con pane di grano duro, ortaggi crudi in pinzimonio e frutta fresca di stagione. 

 

ATTENZIONE! Si consiglia di non rompere il guscio del Cocciuto prima dei tre mesi dalla data di invasatura incisa sull’involucro: se ben conservato, il Cocciuto potrà dare il meglio di sé dopo 9 mesi o più dall’invasatura.

 

RIUTILIZZO DEI MATERIALI

Una volta rotto, non buttare l’argilla! Può essere riutilizzata per creare una maschera per il viso, o dei giochi per i più piccoli. Basta passarla sotto l’acqua calda e reimpastarla.

Tutti i materiali sono riciclabili.